Interruttori

Interruttori a 1 polo

Gli interruttori a 1 polo forniscono 120 volt di corrente ai circuiti e hanno un amperaggio tra 15 e 30 ampere. Gli interruttori a polo singolo vengono utilizzati per monitorare la quantità di corrente assorbita da luci ed elettrodomestici, come aspirapolvere, ventilatori e asciugacapelli. Gli interruttori sono in grado di gestire circa l’80% dell’amperaggio totale. In pratica, questo si traduce in 12 ampere per un’unità di 15 ampere e 24 ampere per un modello da 30 ampere. Le varianti a un polo hanno un filo caldo e un filo neutro e dispongono di un solo switch.

Interruttori a 2 poli

Gli interruttori a 2 poli forniscono 240 volt e amperaggi tra 20 e 60 ampere. Vengono utilizzati in dispositivi più grandi e commerciali come cucine elettriche, sistemi di aria condizionata e asciugatrici. Gli interruttori a due poli hanno due fili caldi collegati da un filo neutro. Se si verifica un problema in uno dei due fili caldi, scattano entrambe le metà dell’interruttore. In questo modo, l’intero circuito viene scollegato immediatamente. Un interruttore a due poli può venire utilizzato con un singolo circuito da 240 volt o con due circuiti individuali da 120 volt. Gli interruttori a 2 poli hanno due switch.

Interruttori a 3 poli

Gli interruttori a 3 poli sono solitamente utilizzati in installazioni più complesse. Questa tipologia di interruttori viene utilizzata in circuiti AC trifase. Vengono impiegati, ad esempio, in fabbriche e linee di produzione. Gli interruttori a tre poli forniscono 480 volt e hanno tre fili caldi. Per quanto riguarda il design sono simili a una combinazione di tre interruttori a polo singolo collegati insieme. Hanno tre switch.

Interruttori a 4 poli

Gli interruttori a 4 poli vengono usati in applicazioni trifase dove si verifica un rischio elevato di flusso di corrente neutro elevato. Situazioni a doppia alimentazione, come DG e altre tipologie, richiedono l’isolamento del neutro. Dato che un interruttore a quattro poli isola sia il neutro che le tre fasi, permette di effettuare i regolari controlli in tutta sicurezza e viene eliminato il rischio di corrente di ritorno imprevista dal cavo neutro. Questo tipo di interruttori ha quattro switch.

Interruttore automatico

Una tipologia spesso usata è quello degli interruttori miniaturizzati o MCB. Gli MCB sono disponibili in modalità a 1, 2, 3 e 4 poli, con diverse tensioni e amperaggi. I campi principale di applicazione di questi dispositivi sono gli ambienti domestici, commerciali e industriali leggeri. Questo tipo di interruttori non sono regolabili. È comunque possibile effettuarne un’ulteriore classificazione che aiuta a scegliere quello più adatto alle proprie esigenze. Questa ulteriore classificazione è basata sulle caratteristiche del sistema di blocco; le varianti sono indicate con le lettere B, C, D, K e Z. Le prime tre varianti sono utilizzate per dispositivi domestici e commerciali. Un interruttore automatico di tipo B, ad esempio, è adatto per le applicazioni in cui le sovratensioni sono non esistenti o molti piccole. L’interruttore scatta quando arriva una corrente da tre a cinque volte superiore a quella nominale. Un altro esempio: la versione C è progettata per situazioni nelle quali è lecito aspettarsi sovracorrenti elevate. Questo si verifica, ad esempio, quando si attivano più lampade a fluorescenza. Un MCB di tipo C si attiva quando la corrente raggiunge un valore da tre a cinque volte superiore a quello nominale.

Interruttori industriali

Gli interruttori industriali sono quelli in grado di resistere alle condizioni più difficili e sono progettati per esseri utilizzati in ambienti professionali particolarmente impegnativi. Di solito includono uno switch di grandi dimensioni. Questi dispositivi rilevano guasti e problemi in tempo per evitare che dispositivi, strutture e personale vadano incontro a situazioni pericolose. Dato che sono semplici da resettare, un cortocircuito o un sovraccarico non comporta lunghi tempi di inattività. Inoltre forniscono una soluzione di sicurezza di lunga durata, perché, a differenza dei fusibili, sono riutilizzabili. Accertati di installare interruttori per prevenire i rischi di incendio e garantire la sicurezza. Scegli la tipologia più adatta per proteggere le tue apparecchiature e la tua struttura. Ricorda che si potrebbe verificare un picco di corrente dopo che l’interruttore è scattato e quando torna l’alimentazione. Inoltre non dimenticare di sostituire prontamente le unità usurate o danneggiate.

Fusibili

Le apparecchiature possono essere protette da sovraccarichi e cortocircuiti anche attraverso i fusibili. I fusibili presentano alcuni vantaggi. Sono poco costosi e fondono immediatamente in caso di sovraccarichi, per cui l’alimentazione viene interrotta immediatamente. Ciò detto, dopo che questo si verifica, il fusibile deve essere sostituito. Verifica sempre di sostituire un fusibile danneggiato con uno del tipo corretto, per cui controlla i valori nominali di corrente, di tempi di eliminazione e di interruzione. Abbiamo a catalogo anche un’ampia gamma di fusibili. Una scatola di fusibili permette un’installazione facile dei singoli fusibili. In termini di design, le scatole di fusibili assomigliano a interruttori ma non presentano uno switch.