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Moduli ingresso/uscita (I/O), schede di memoria e rack

Per tutte le tue esigenze in materia di automazione, abbiamo una vasta gamma di moduli di ingresso e uscita. Sono anche noti come moduli I/O e vengono realizzati in molte forme e dimensioni diverse. Inoltre sono disponibili anche altri dispositivi per il trasferimento di dati, come schede di memoria e rack. Disponiamo di modelli dei marchi più famosi, come Allen-Bradley, Schneider-Electric e Siemens.

Sistemi PLC

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Tipologie di moduli ingresso/uscita

Esistono tantissimi tipi di moduli I/O, con funzioni diverse. Nel nostro catalogo potrai trovare facilmente quello più adatto alle tue esigenze di automazione e ai requisiti legati alla configurazione del PLC. Sono disponibili moduli di input/output individuali e dedicati, insieme a moduli I/O combinati che dispongono sia di input che di output. È possibile scegliere sia tra modelli analogici che digitali. Per quanto riguarda le configurazioni, ci sono moduli montati a pannello, circuiti stampati o PCV e unità con montaggio a rack. Considera con attenzione qual è la configurazione del tuo sistema, dato che ci sono tantissime scelte disponibili. Tutti questi dispositivi svolgono un ruolo di collegamento tra la CPU e le periferiche collegate. Permettono la comunicazione dal computer ai dispositivi ad esso collegati e viceversa.

Moduli di ingresso digitali

I moduli di ingresso digitali vengono utilizzati per registrare lo stato dei segnali di input, come quelli forniti da switch, sensori di temperatura e pulsanti. Questi dati vengono poi inviati al computer. I moduli di ingresso digitali vengono anche chiamati moduli discreti. Ricevono i segnali dalle unità di ingresso con solo due stati: aperto/chiuso o on/off. Input binari (1 o 0) vengono utilizzati per controllare lo stato dei dispositivi di input connessi. Diamo un’occhiata ad alcuni esempi di questo tipo di dispositivi, I pulsanti vengono utilizzati per aprire o chiudere un contatto e vengono descritti come “normalmente aperti” (N.A.) o “normalmente chiusi” (N.C.). I finecorsa sono un altro esempio. Lo stato di questi finecorsa viene modificato non appena viene raggiunta una soglia predeterminata, come una specifica pressione, temperatura o livello. Anche i sensori di prossimità forniscono ingressi digitali. Registrano la presenza o l’assenza di oggetti nelle prossimità, di materiali diversi, senza che vi debba essere contatto. Viene prima inviato un fascio di una radiazione elettromagnetica, come l’infrarosso, o generato un campo magnetico e viene poi registrata qualsiasi modifica nel segnale di ritorno o del campo elettrico.

Moduli di ingresso analogici

I moduli di ingresso analogici, invece, sono in grado di determinare valori anziché due singoli stati. Ad esempio, un modulo analogico può rilevare da 0 a 10 volt DC, da -10 a +10 volt DC, o da 4 a 20 milliampere. I segnali analogici sono segnali continui. La quantità rappresentata, come potenza, tensione o corrente varia nel corso del tempo. Esempi includono sensori che misurano temperatura, pressione, tensione e forza. Applicazioni PLC di moduli di ingresso analogici, solitamente si trovano in termocoppie, rilevatori di temperatura a resistenza (RTD) e sensori di posizione o spostamento. Alcuni esempi di implementazioni industriali di questa tecnica sono i sensori di pressione dell’olio e le bilance.

Moduli di uscita digitali

Un modulo di uscita digitale viene utilizzato per controllare o operare un dispositivo di tensione DC. I comandi e le istruzioni sono determinati dal programma PLC. Sono basati sulle condizioni del dispositivo collegato al modulo di input. Esistono due tipi di moduli di uscita digitali PLC, relè e stato solido. Il primo tipo è dotato di contatti a relè e bobine fisiche. Il secondo tipo, noto anche come modulo di commutazione, è utilizzato per accendere o spegnere un dispositivo attraverso un Triac o un transistor bipolare a giunzione. Alcuni esempi di applicazioni che coinvolgono i moduli di uscita digitali includono i contatti a relè, le valvole a solenoide, gli starter, gli attuatori e gli altri dispositivi che operano con stati “ON” e “OFF”.

Moduli di uscita analogici

I moduli di uscita analogici sono spesso utilizzati per il controllo dei motori in ambienti industriali e di attuatori, azionamenti e valvole proporzionali. Ci sono due tipi di architetture principalmente utilizzate nelle configurazioni dei moduli di uscita analogici. Nella prima, un convertitore digitale-analogico dedicato, noto anche come DAC, può essere utilizzato in un canale per generare la tensione o la corrente richiesta. La seconda variante architetturale è chiamata “Sample and Hold”, in cui un segnale analogico viene catturato e campionato durante il funzionamento.

Moduli I/O combinati

I moduli I/O combinati offrono sia input che output. Esistono sia modelli con segnali analogici che digitali. Dato che tutti gli input e gli output si trovano insieme in un singolo modulo compatto, garantiscono un utilizzo efficace dello spazio in una nuova installazione, in una modifica di un cabinet o in una configurazione di sistema

Moduli di input e output remoti

Spesso vengono utilizzati moduli I/O locali, come sensori, attuatori e PLC, che si possono trovare insieme in un singolo cabinet. Ciò detto, è anche possibile optare per una tecnologia da remoto. Questa è una soluzione molto comoda, se occorre avere accesso a dati di sensori in zone difficili da raggiungere. In altre situazioni, le condizioni sul campo potrebbero essere troppo estreme per il PLC. In ultimo, una configurazione da remoto permette di evitare i costi legati a lunghi cablaggi. Considera l’utilizzo di una configurazione remota per risparmiare i costi di manutenzione e per ridurre i tempi di inattività quando devi sostituire un dispositivo.

Memory card e moduli di memoria

È disponibile un’ampia gamma di memory card, di moduli e di schede di controllo per completare la configurazione del PLC in base alle proprie esigenze, con diverse capacità di memoria. I programmi e i file dei dati possono essere salvati nella memory card, che possono anche essere utilizzate per salvare i file di progetto. Scegli la memory card che è compatibile con il tuo sistema, dato che ne esistono di molti tipi diversi. Anche quando il modello può essere fisicamente inserito in uno slot di memoria potrebbe essere richiesta una configurazione speciale o un particolare tipo di formattazione, dato che non sempre c’è compatibilità tra dispositivi e schede.

Rack e chassis

Le parole rack e chassis vengono spesso utilizzate in modo intercambiabile. Forniamo una vasta gamma di rack o chassis sui quali possono essere installati moduli I/O, CPU, moduli di alimentazione e altri componenti PLC. Lo scopo di un rack è quello di assemblare i moduli e fornire loro la tensione richiesta. I moduli sono collegati tra loro tramite un bus di segnali. Una configurazione PLC completa può essere composta di rack multipli con funzioni diverse. Il rack che contiene l’unità di elaborazione centrale viene anche chiamato rack centrale o CR. Quelli che contengono i moduli di sistema, che sono connessi al rack centrale, vengono detti rack di espansione o ER. In ultimo, i rack utilizzati per l’assemblaggio dei rack centrali e di espansione vengono chiamati rack universali (UR).

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