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Contattori e relè per il controllo e la commutazione dei carichi

Ti occorre un contattore o un relè per la commutazione dei tuoi circuiti elettrici? Offriamo un vasto assortimento di questi dispositivi, di dimensioni e tipologie diverse e con varie funzioni e capacità. Nel nostro catalogo, potrai trovare contattori dei marchi più noti, quali ABB, General Electric, Omron e Schneider-Electric. I modelli hanno fasce di prezzo diverse, per fornirti la massima scelta.

Contattori

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Tipi di contattori

Esistono vari tipi di contattori e vengono utilizzati per aprire e chiudere i circuiti elettrici in normali circostanze. Le loro correnti di interruzione variano da alcuni Ampere a migliaia di Ampere, con tensioni da 24 V DC fino a molti Kilovolt. Quando si seleziona un modello, occorre considerare i dati dell’amperaggio del carico previsto. Scegliere un contattore di capacità superiore è possibile. Tuttavia, non andrebbe mai scelto uno la cui capacità è insufficiente. Alcuni modelli dispongono di contatti ausiliari, che possono essere N.O. (Normalmente aperti) o N.C. (Normalmente chiusi). Un contattore è composto da almeno una singola coppia di contatti di input e output trifase. In alcuni casi i contatti sono cartucce sostituibili. In generale i contattori includono camere spegniarco, per ragioni di sicurezza. Le camere spegniarco, sono costituite da una serie di piastre metalliche che contengono materiale ferromagnetico. Sono posizionate in parallelo e separate l’una dalle altre. Per tutte le tue esigenze in materia di automazione, abbiamo in catalogo un’ampia gamma di contattori diversi.

Funzionamento dei contattori

Un contattore è un dispositivo elettromeccanico. Serve ad attivare un circuito quando riceve energia. Ecco perché in molti casi vengono usati contatti N.O, o normalmente aperti, chiamati anche poli. Tutti i tipi di contattore sono dotati di una bobina a bassa tensione, che tipicamente opera con un segnale a 24-volt DC. Vediamo, ad esempio, cosa accade se colleghiamo un contattore a un motore elettrico, o piuttosto al suo PLC. I contattori per il controllo dei motori vengono anche definiti starter di motori e solitamente includono un relè di sovraccarico. Quando il contattore include già un relè di questo tipo, si utilizza il termine starter combinato per indicare l’intera unità. Con questo dispositivo vengono protetti sia il motore che i cavi di alimentazione. Nel momento in cui la bobina a solenoide del contattore riceve energia, viene generato un campo elettromagnetico. Questo campo provoca poi la chiusura dei contatti meccanici. In questo modo viene permesso all’alimentazione trifase di raggiungere il motore, avviandolo. I contatti di carico, invece, vengono aperti da un meccanismo a molla una volta che la bobina smette di ricevere energia. Solitamente si usano i contattori per carichi superiori a 10 A.

Applicazioni dei contattori

I contattori sono utilizzati per attivare dispositivi con correnti e tensioni elevate, come luci, condensatori e motori. Sono particolarmente adatti, ad esempio, per attivare e disattivare frequentemente dei carichi. Possono anche essere integrati in un circuito di arresto di emergenza. In questa configurazione ricevono energia per periodi di tempo prolungati per fornire alimentazione al dispositivo. Non appena viene attivato l’arresto di emergenza, viene interrotta l’alimentazione. Tutto l’hardware collegato smette, immediatamente, di ricevere energia. Quando installi un contattore, tieni presente che spesso vanno cablati e integrati in un posto preciso. Per sostituirli occorre scollegare i cavi e rimuoverli fisicamente. Ciò detto, in alcuni casi è comunque possibile disassemblarli dalla parte fontale. Questo tipo di design permette la sostituzione di componenti singoli. Prima di scegliere un contattore, tieni presente quali sono esattamente i tuoi requisiti e in quali condizioni verrà utilizzato.

Tipi di relè

Un relè può essere descritto come un interruttore che apre e chiude un circuito elettronicamente o in modo elettro-meccanico. Può avere un numero arbitrario di contatti, suddivisi in diverse tipologie, come contatti aperti, contatti chiusi o una combinazione dei due. Il circuito viene controllato convertendo una corrente elettrica, relativamente piccola, in una più grande utilizzando l’elettromagnetismo. Esistono vari tipi di relè che possono essere suddivisi per applicazione, configurazione, funzione, ecc. Alcuni esempi sono i relè a ritenuta, i relè a lame, i relè ritardati, i relè rotativi, i relè termici e i relè a bobina.

Funzionamento normalmente aperto e normalmente chiuso

I relè normalmente aperti sono la versione più comune. Come funzionano questi dispositivi? La corrente attraversa un circuito di ingresso. Poi, viene attivato un elettromagnete. Quindi viene generato un campo magnetico che attrae un contatto che mette in connessione un secondo, e più grande, circuito. In questo modo viene permesso il passaggio della corrente. Di default il secondo circuito, il più grande, non è connesso. Una volta che la corrente si interrompe, il contatto viene allontanato dal secondo circuito mediante una molla. Il flusso di elettricità si interrompe e il dispositivo si spegne. Nei relè normalmente chiusi, il funzionamento è l’opposto di quanto appena descritto. Un elettromagnete allontana i contatti dal secondo circuito non appena viene attivato il primo circuito. I relè normalmente chiusi si trovano, tipicamente, negli impianti telefonici e nei sistemi di condizionamento dell’aria. I relè normalmente aperti sono comuni nei motori e nei compressori, negli allarmi anti-intrusione e nelle ventole.

Relè ritardati, sequenziali e per il settore automobilistico

I relè vengono utilizzati quando è richiesto di gestire un circuito tramite un segnale esterno a bassa potenza o quando occorre operare circuiti multipli con un solo segnale. Hai bisogno che ad alcuni componenti e dispositivi venga fornita energia solo per un periodo di tempo predefinito? O un particolare elemento deve essere acceso o spento dopo un certo ritardo? In questo caso i relè ritardati sono la soluzione ideale. Grazie alla loro funzione di ritardo integrata, questo tipo di dispositivi è particolarmente adatto in applicazioni dove il tempo è fondamentale. Per atre applicazioni, come le luci aeroportuali o processi che includono il sequenziamento dell’alimentazione, sono più indicati i relè sequenziali. Questi modelli permettono di fornire alimentazione a diversi componenti a turno e solitamente il processo di alimentazione segue un ordine predefinito. Un altro esempio di un settore dove i relè vengono ampiamente utilizzati è quello automobilistico. Quasi tutte le funzioni elettriche e legate alla sicurezza degli autoveicoli li impiegano. Alcuni esempi di sistemi dove sono presenti i relè sono quelli di allarme e avviso (ad esempio legati alle cinture di sicurezza o ai rilevamenti di un pericolo), delle luci e dei tergicristalli, che si possono trovare nelle automobili e nei camion di normale produzione.

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